A Carbognano è divenuto un luogo per eventi e convegni la chiesa di Santa Maria dell’Immacolata Concezione oggi di proprietà comunale. 

Venne costruita nel 1522, come è riportato dall’incisione sul portale. L’espansione del paese rese necessaria la realizzazione di una nuova chiesa, sorta sulle basi di una chiesetta preesistente. Venne fatta erigere per venerare l’Immacolata Concezione della Vergine Maria da Giulia Farnese, signora di quei luoghi dove trascorse gli ultimi venti anni della sua vita. 

La struttura presenta bifore gotiche ancora visibili nella sezione di muro esterno posta tra l’abside e la porta che conduce alla sagrestia, a testimonianza della probabile preesistenza nello stesso luogo di un’altra chiesa. 

La facciata, caratterizzata da sobrie linee romantiche, presenta, come elementi di rilievo il portale, sormontato da una lunetta ed un rosone, ed un piccolo campanile asimmetrico. Lateralmente risaltano, sopra i tetti delle piccole abitazioni che sorgono raggruppate intorno la chiesa, la linea del campanile e le bifore collocate alla sommità dei muri laterali. La pianta presenta una sola navata che si conclude con una grande abside decorata con pitture datate 1581, opera probabilmente degli allievi dei fratelli Zuccari celebri per aver decorato palazzo Farnese, ci sono inoltre delle cappelle laterali affrescate. La struttura nel tempo ha subito varie trasformazioni. Nel 2006 grazie a finanziamenti pubblici è iniziato il completo recupero della struttura che ha riportato alla luce importanti affreschi. Attualmente la chiesa è di proprietà del Comune di Carbognano che intende utilizzarla come luogo della cultura, per mostre, convegni, esposizioni ecc. 

“La leggenda narra – riporta beniculturali.it – che i resti di Giulia Farnese si trovino nascosti nella ex chiesa di Santa Maria”.