05/03/2023. L’abbazia di Farfa entra, assieme ad altri sette monasteri benedettini presenti in tutta Italia, nell’ambizioso progetto per il riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità Unesco.

Nel corso di un evento organizzato nella sede dell’Istituto Treccani, a Roma, è stato siglato un protocollo di intesa tra le amministrazioni dei Comuni di Subiaco (Roma, Lazio), Cassino (Frosinone, Lazio), Castel San Vincenzo (Isernia, Molise), Rocchetta al Volturno (Isernia, Molise), Civate (Lecco, Lombardia), Sant’Ambrogio di Torino (Torino, Piemonte), Capua (Caserta, Campania), Genga (Ancona, Marche).

In questo circuito, rientra il Comune di Fara Sabina con la storica Abbazia benedettina di Farfa che ogni anno attrae centinaia di turisti provenienti da tutta Italia e dall’estero.

I Comuni e il coordinatore nazionale e referente scientifico del progetto, il professor Ruggero Longo, docente presso la Scuola Imt Alti studi Lucca hanno individuato un  piano d’azione intitolato “Gli insediamenti benedettini altomedievali in Italia” che coinvolgerà diverse prestigiose università e istituzioni in Italia.

Il dossier sarà poi presentato entro settembre 2023 al Ministero della Cultura, per avviare il percorso verso il riconoscimento dell’Unesco.

La rete dei monasteri benedettini sarà un volano per non solo per promuovere il prestigio storico e culturale, ma  per incrementare il turismo su quei territori.