Etruria meridionale: entro il 30 marzo le proposte per il piano straordinario di rilancio
Sedici i Comuni interessati dalla nuova legge. Dalla viabilità al turismo, dalla difesa del suolo alla valorizzazione delle eccellenze agroalimentari
La legge regionale approvata a settembre scorso concernente il “Piano straordinario di interventi settoriali e intersettoriali per lo sviluppo economico e la valorizzazione territoriale dell’Etruria Meridionale” passa alla fase esecutiva. Entro il 30 marzo 2023 dovranno essere presentate le proposte ed entro il 30 giugno prossimo dovranno essere avviati i bandi. Sedici i Comuni interessati – Allumiere, Bracciano, Canale Monterano, Tolfa, Manziana, Anguillara Sabazia, Trevignano Romano, Ladispoli, Cerveteri, Civitavecchia, Santa Marinella, Fiumicino, Tarquinia, Monte Romano, Tuscania e Montalto di Castro – che diventeranno soggetti attuatori. Alla realizzazione degli interventi si provvederà anche con risorse private.
Scopo di questa legge è la costituzione di un sistema integrato per lo sviluppo di tutto il territorio dell’Etruria meridionale in grado di mettere insieme il patrimonio archeologico, storico, artistico, culturale e ambientale con le opportunità di crescita economica e occupazionale. Saranno finanziati interventi per lo sviluppo industriale, del turismo, dell’agricoltura, della zootecnia, assieme al potenziamento della rete viaria di collegamento del porto di Civitavecchia e dell’Aeroporto internazionale “Leonardo da Vinci” con l’entroterra, alla realizzazione di opere per la difesa del suolo e il recupero ambientale di aree degradate e di rinaturalizzazione di habitat naturali, alla riqualificazione del patrimonio storico, artistico e archeologico, alla promozione, ai fini della commercializzazione,
del patrimonio ittico e agroalimentare, con particolare riferimento alla produzione vitivinicola e ai prodotti locali di eccellenza, favorendo lo sviluppo di imprese agricole biologiche e dei biodistretti. Ad attuare il Piano straordinario un apposito Comitato istituzionale con compiti propositivi sugli interventi da realizzare, composto dall’Assessore regionale allo Sviluppo economico e dai sindaci dei Comuni interessati.